Il Total Cost of Ownership (TCO) indica il costo totale di proprietà e di operatività di un bene nel tempo. Se al principio il TCO era apparso contestualmente all’ingresso dell’IT nell’industria e nei processi produttivi per poter valutare il reale costo dei sistemi utilizzati, oggi rappresenta un indicatore la cui attenzione si è estesa a tutti i comparti.
La storia del TCO
La concezione odierna del Total Cost of Ownership risale al 1987, quando la società di consulenza Gartner Group ideò e lanciò il concetto di TCO al fine di determinare i costi dell’infrastruttura IT.
A seguire il TCO è stato adottato su più ampia scala e sono stati sviluppati differenti metodi e software per la sua analisi e identificazione. Quali che siano i criteri o le applicazioni, l’obiettivo dell’indicatore resta sempre quello di determinare e rappresentare i veri costi di acquisizione di un bene.
Perché il TCO è un indicatore fondamentale?
Dal momento che il TCO si pone come obiettivo di indicare il costo totale di possesso di un bene, è possibile affermare che sia di fatto un indicatore che prende in considerazione sia i costi fissi che quelli variabili vincolati all’acquisto e all’impiego del bene stesso.
La sua valutazione quanto più veritiera e puntuale risulta, quindi, strategicamente fondamentale perchè consente di avere una precisa idea di quali possano essere, nel tempo, gli effetti economici-finanziari che l’acquisto di un macchinario può avere sull’azienda.
Il risultato sarà quindi quello di poter effettuare delle valutazioni maggiormente consapevoli in fase preliminare, per poter determinare il tempo necessario affinché ci sia un ritorno dell’investimento.
I punti chiave del TCO
Una volta definito l’oggetto o il bene da acquistare, per calcolare il TCO è necessario identificare il lasso temporale, vale a dire se sia necessario prendere in considerazione il suo integrale ciclo di vita o solamente un periodo di tempo prefissato. Sono inoltre da tener presenti i costi legati alla proprietà (o all’uso) del bene, compresi quelli “nascosti”.
Per poter calcolare il TCO è quindi necessario focalizzare l’attenzione su alcuni punti fondamentali:
- Costo di acquisto
- Costi collegati al progetto e all’installazione bene
- Costo legato alla formazione per il suo utilizzo
- Costi di manutenzione
- Costi operativi, di servizi e derivanti dal down-time
- Costi di dismissione
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