Indicatori farmaceutici 2021
Indicatori farmaceutici 2021

Farmindustria ha pubblicato “Indicatori Farmaceutici 2021”, il rapporto chiuso con le informazioni disponibili al 6 luglio 2021, che evidenzia l’evoluzione e le caratteristiche dell’industria farmaceutica in Italia e la sua importanza, vista anche l’emergenza sanitaria, per la salute e la ripresa economica del Paese. 

L’evoluzione e le caratteristiche dell’industria farmaceutica in Italia 

 Anche quest’anno la pubblicazione mostra come il comparto farmaceutico rivesta un ruolo fondamentale per l’economia, con le imprese coinvolte che continuano a creare sviluppo e con uno scenario futuro che le vede protagoniste a livello mondiale, in un quadro di riforme che considera il farmaceutico un settore strategico per la crescita economica nazionale. 

Principali grandezze dell’industria farmaceutica in Italia nel 2020 

I numeri riportati dallo studio parlano di un settore in piena salute, con un valore della produzione pari a 34,3 miliardi (+1% rispetto al 2019), un saldo estero totale pari a +4,4 miliardi ed un valore degli investimenti di 3 miliardi. 

Sul fronte degli addetti si registra una crescita del +1,8% rispetto al 2019, che arriva al +12% negli ultimi 5 anni (+16% per gli under 35). 

Per quanto riguarda gli investimenti in open innovation per addetto, grazie agli accordi di innovazione con università e centri pubblici di ricerca e l’indice Istat di Competitività, l’industria farmaceutica conquista il 1° posto tra  i settori industriali in Italia. 

 L’Italia in prima linea nella lotta al Covid 

Le imprese del farmaco e l’intero ecosistema della ricerca in Italia sono state in prima linea nella lotta al Covid. Sul versante delle pubblicazione le aziende, insieme tutti gli attori del sistema della ricerca nel Paese, hanno contribuito ad una produzione di ben 8.000 pubblicazione di ricerca, che ci posiziona al 4° posto a livello mondiale dopo Stati Uniti, Cina e Regno Unito.  

L’esperienza del Covid ha mostrato chiaramente che la salute è un interesse globale e che stare bene significa anche generare PIL, non solo nei settori direttamente interessati ma anche in tutti gli altri comparti dell’economia. 

L’Italia tra i principali poli farmaceutici al mondo 

Con 34,3 miliardi di valore della produzione nel 2020, l’Italia è uno dei principali poli farmaceutici al mondo in grado di rivestire un ruolo chiave, insieme a Francia e Germania, nella crescita economica dell’Unione Europea. 

Le capacità mostrate dalle imprese di far vivere insieme alti livelli qualitativi, innovazione, investimenti e produzione ad elevato valore aggiunto, hanno contribuito sia allo sviluppo del settore che all’attrazione di investimenti nazionali ed esteri con un incremento dell’export del +74% tra il 2015 ed il 2020 (con una media Ue del +48%). 

Il Contract Development and Manufacturing nella farmaceutica in Italia 

Il commercio estero dell’industria farmaceutica è cresciuto nel 2020 rispetto al 2019 con le esportazioni totali che registrano un +3,8% per un ammontare totale di 33,9 miliardi di euro. Lo sviluppo della produzione nel settore è reso possibile anche grazie al contributo di imprese attive nel Contract Development and Manufacturing (CDMO), ovvero gli  “specialisti della manifattura farmaceutica”, la cui attività negli ultimi dieci anni ha visto una crescita sia per quanto riguarda gli addetti e il fatturato, sia sul lato degli investimenti.  

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