Farmindustria ha pubblicato Indicatori Farmaceutici 2023, il rapporto annuale che evidenzia l’evoluzione e le caratteristiche dell’industria farmaceutica italiana e il suo peso fondamentale per l’economia del Paese.

Crescita dell’industria farmaceutica in Italia

Nel 2022 l’industria farmaceutica in Italia ha segnato una considerevole crescita sia per quanto riguarda i livelli di produzione e di export, sia dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo.
Sul versante della produzione i dati del 2022 evidenziano un andamento positivo trascinato soprattutto dalle produzioni di medicinali e vaccini contro il Covid-19, tendenza confermata anche nei primi mesi del 2023 che hanno registrato una crescita della produzione del 10% con le esportazioni che si assestano al 9% del totale manifatturiero italiano.
Nel 2022, inoltre, gli investimenti in R&S e produzione sono cresciuti del 6% rispetto al 2021, dato che sale a oltre il 20% se si prende come riferimento il quinquennio 2017-2022.

Italia protagonista in Europa nel comparto farmaceutico

 Il nostro paese è uno dei principali poli farmaceutici al mondo. Grazie al suo valore di produzione di 49 miliardi di euro ed al suo numero di addetti (68.600) ha portato un contributo essenziale allo sviluppo economico dell’Unione Europea nel 2022. 

Il mix di eccellenza qualitativa, innovazione, investimenti, sviluppo e produttività messo in atto dalle aziende della filiera ha sorretto lo sviluppo del compartimento e richiamato notevoli investimenti come conferma l’incremento dell’export del comparto farmaceutico italiano degli ultimi 10 anni nettamente superiore a quelli della media UE (+176% Italia, +141% media UE).

Il commercio estero per l’industria farmaceutica in Italia

Nel 2022 il commercio estero dell’industria farmaceutica italiana ha visto una crescita del 42,8% rispetto al 2021. Le esportazioni totali del comparto si attestano su 47,6 miliardi di euro, dei quali 40,3 miliardi di euro sono rappresentati dai medicinali. Le importazioni totali si assestano a 38,5 miliardi di euro, dato in rialzo del 27% rispetto al 2021, con l’import di medicinali che rappresenta 28,9 miliardi di euro.  

Il valore dell’ambiente per le imprese del farmaco in Italia

Dal punto di vista dell’ambiente la nostra industria farmaceutica ha già avviato da numerosi anni il processo di transizione verso un’economia sostenibile con un metodo che tiene conto di tutto il ciclo di vita del farmaco.
Guardando i numeri negli ultimi dieci anni in Italia si è registrata una riduzione dei consumi energetici del 37%, contro il 22% di media degli altri comparti dell’industria manifatturiera, a testimonianza dei crescenti investimenti in tecnologie verdi effettuati dalle aziende delle diverse filiere del farmaco.

Mantenere e accrescere il valore industriale del settore farmaceutico

Nell’attuale scenario globale sempre maggiormente competitivo, per mantenere e accrescere il valore industriale del settore industriale farmaceutico, l’Italia deve poter contare su un quadro normativo e regolatorio in grado di riconoscere il comparto della farmaceutica come asset determinante e strategico per la crescita economica del Paese.
Supportata anche da adeguati finanziamenti l’industria farmaceutica italiana potrà consolidare e innalzare il suo ruolo su scala europea e mondiale potendo far leva sulla sua eccellenza.  

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